Scegliere la lettiera per il proprio gatto può sembrare semplice. In realtà ne esistono di diversi tipi e per tutte le esigenze. La prima cosa da considerare in una lettiera per il gatto è il tipo di pulizia che si dovrà effettuare. Il gatto, infatti, usa la lettiera per i suoi bisogni, quindi è bene scegliere non solo in base alle esigenze dell’animale, ma anche del padrone.
Esistono principalmente due tipi di lettiere per gatti: le lettiere agglomeranti e le lettiere assorbenti.
Lettiere per gatti agglomeranti
Le lettiere agglomeranti sono le più facili da pulire, in quanto, come sottolinea il nome, creano dei grumi che vanno poi rimossi.
La sabbia può essere fatta sia di materiale minerale, in genere bentonite, che da materiale vegetale, come il tutolo di mais.
Il vantaggio di questa lettiera è che, poiché è possibile pulire la sabbia rimuovendo i grumi, non è necessario pulire la lettiera ogni settimana, ma ogni 2-4 settimane, risparmiando tempo e fatica. In più la lettiera non va cambiata, perché può essere pulita.
Le lettiere agglomeranti principali o sono in bentonite, un materiale argilloso che a volte può essere anche profumato, oppure in agglomerante vegetale, come mais o materiali legnosi. Quest’ultimo ha il vantaggio di essere ecologico, il che è un bene sia per l’ambiente che per il gatto, in quanto non contiene prodotti che potrebbero infastidirlo. Inoltre, anche lo smaltimento della lettiera è semplice: trattandosi di materiale organico, può essere gettata insieme all’umido. Infine, sono apparse da poco in commercio lettiere in tofu: agglomeranti e anche commestibili, nel senso che se il gatto ingerisce la sabbia della lettiera non avrà nessuna conseguenza. Alcune città, come Ginevra, hanno imposto la svolta ecologica anche per le lettiere per gatti.
Lettiere per gatti non agglomeranti o assorbenti
Le lettiere non agglomeranti o assorbenti, invece, non creano grumi, per cui la sabbia va sostituita ogni volta che il gatto la usa.
Per le feci del gatto, basta rimuoverle. Le urine, invece, vengono assorbite dalla sabbia. Per questo ogni 5-7 giorni bisogna sostituire tutta la sabbia. Questa in genere è composta da sabbie minerali, formate da sabbia e calce e spesso profumate; in materiale legnoso, ma in genere queste sono sconsigliate in quanto, seppure siano ecologiche, non hanno grande potere di assorbimento; in silicio, quella più comune di tutte, anche se ultimamente gira voce che sia tossica.
Orientarsi nella scelta della lettiera per gatti
La caratteristica che conta di più nella lettiera è la sabbia, e la scelta della lettiera migliore per il proprio gatto deve considerare il comfort sia del padrone che dell’animale.
Per questo prima di acquistare la lettiera, bisogna valutare alcuni aspetti:
- Modalità di pulizia: è facile pulirla? Ogni quanto va effettuato il ricambio della sabbia?
- Può coprire gli odori? La puzza della lettiera, molti non sanno, che infastidisce anche i gatti, i quali dopo un po’ sono riluttanti a utilizzare una lettiera sporca.
- Può essere un pericolo per la salute del gatto? In genere il problema maggiore è che il gatto la ingerisca.
Le lettiere per gatti più problematiche
Tenendo conto del fatto che la scelta dipende alla fine dalle esigenze personali, ci sono alcuni tipi di lettiera per gatto che risultano scomodi per la maggior parte delle persone:
- le lettiere polverose: sporcano di più e le polveri possono essere respirate dal gatto.
- le lettiere profumate: possono causare reazioni allergiche e indispettire il gatto.
- le lettiere al silicio: nonostante non ci siano degli studi ufficiali, il gel di silicio può portare a disturbi polmonari cronici sia per gli uomini che per gli animali.
Le lettiere per gatti più vantaggiose
Allo stesso modo, alcuni tipi di lettiere per gatti risultano più vantaggiose:
- le lettiere in materiale organico: sono facili da smaltire, spesso hanno proprietà agglomeranti e non danno fastidio ai gatti. Inoltre spesso il materiale organico è in grado di assorbire gli odori senza bisogno di aggiunte profumate.
- le lettiere agglomeranti: permettono al padrone di non occuparsi della lettiera per il gatto per almeno due settimane e non vanno ricambiate. La spesa iniziale è maggiore, ma l’acquisto durerà nel tempo.
Infine, come per ogni prodotto, non è mai male che ci sia una buona qualità-prezzo. In questo senso è probabile che la scelta migliore non sia una lettiera che costa poco ma non agglomerante, ma una che può essere riutilizzata per almeno un paio di mesi.