le età evolutive del cane

Le età evolutive del cane

Anche se la vita è tutta un’evoluzione dal giorno in cui si nasce fino a quando si muore, nel cane, il raggiungimento della “maggiore età” è stata stabilità a2 anni di vita. Per “età evolutive del cane” s’intende il periodo che parte dal concepimento fino a 2 anni d’età, ma questo periodo di 26 mesi (24 + 2 di gravidanza) è stato suddiviso in altri periodi che prendono il nome di “fasi evolutive”. Vediamo quali sono.

Note: qualcuno considera nelle età evolutive anche i periodi di età superiori ai 2 anni (suddividendoli in due parti, da 3 a 9 anni e da 9 anni fino alla morte) ma in questo articolo non verranno presi in considerazione in quanto non sono così rilevanti ai fini della formazione del carattere del cane. Forti eventi traumatici in età adulta possono certamente modificare molto il carattere di un animale ma sono eventi che quasi sempre non sono prevedibili.

Fase pre-natale (dal concepimento alla nascita)

Da anni è stato dimostrato che i mammiferi sono in grado di percepire il mondo esterno già dal momento in cui incomincia la fase embrionale, e il cane non è diverso.

Tutto quello che succede nel mondo esterno all’utero materno, influenzerà il tipo di soggetto adulto che nascerà.

Questo accade soprattutto per le diverse endorfine che la madre produrrà nei diversi giorni della gravidanza. Infatti un cane che vive in un ambiente sereno senza stress improvvisi (ad es. i fuochi d’artificio) ma anche senza tensioni costanti (come ad es. la presenza di altri cani che non gradiscono la sua presenza), produrrà delle endorfine che aiuteranno il feto a crescere con una predisposizione alla calma e alla riflessività. Al contrario, continui e/o improvvisi eventi traumatici, predisporranno il feto a diventare più facilmente un adulto poco riflessivo e molto emotivo.

Lo stesso vale per il tipo di rumori, odori e sapori con cui la madre entrerà in contatto durante la gravidanza. Molto importante, se non fondamentale, è il tipo di rapporto che la madre ha con gli umani, quindi se sarà possibile accarezzarla (anche se questo riguarda maggiormente le altri fasi evolutive) oppure terrà sempre le distanze dagli essere umani.

Fase neo-natale (dalla nascita ai primi 15giorni)

In questo periodo della sua vita, il cane aprirà gli occhi verso il 15° giorno e inizierà a vedere le prime ombre verso qualche giorno prima di un mese. La termoregolazione non è ancora sviluppata quindi sarà sempre alla ricerca del caldo dato dal corpo della madre. L’udito incomincia a svilupparsi verso il 15° giorno ma è solo al 30° giorno che percepisce rumori leggeri e soprattutto ne capisce la provenienza. Non sa defecare e urinare da solo, quindi la madre deve leccarlo nelle zone genitali per stimolarlo. Non sa né reggersi in piedi ne muoversi prima di 15-20 giorni.

Un cucciolo appena nato ha solo un sufficiente sviluppo di quei sensi che gli permettono di sopravvivere, ovvero tatto e olfatto che gli sono utili per sentire il calore della madre e il sapore de latte materno col quale nutrirsi ogni 3-4 ore.

Chi alleva cani in maniera seria e professionale, sa che in questo periodo può essere importante far sentire ai cuccioli i primi contatti con la mano dell’umano. Il cucciolo può essere toccato delicatamente e per pochi secondi, su tutto il corpo. Questo aiuterà il cane ad aumentare la sua tolleranza alla manipolazione da parte, ad esempio, del veterinario quando sarà necessario.

In questo periodo è altamente sconsigliata la visita di estranei (soprattutto per non stressare la madre), disturbare il cucciolo quando dorme, spostare la cuccia, allontanare la madre. In questi primi 15 giorni, la presenza dell’umano dev’essere molto limitata e deve comunque trattarsi di persone che la madre conosce molto bene.

Fase transitoria (dal 15° al30° giorno)

Con la terza settimana, arrivano i cambiamenti più evidenti. La vista e l’udito incominciano a rendere più consapevole il cucciolo di quello che gli accade intorno. In questo lo aiutano anche una maggiore mobilità e un aumento dello sviluppo cerebrale.

In questo periodo, gli allevatori sono soliti mettere nella cuccia alcuni oggetti morbidi o dei peluche o altri oggetti di materiale diverso ma comunque sicuri, quindi senza spigoli o punti che possono dar fastidio. Ovviamente questi oggetti non devono dare alcun fastidio alla madre, ed non vanno lasciati tutto il giorno e tutti i giorni.

Anche in questo periodo è fondamentale la tranquillità, quindi è sconsigliata la visita di estranei, rumori forti e improvvisi, situazioni di stress per la madre. Si può iniziare a simulare una spazzolatura leggera.
I cuccioli devono ancora rimanere con la madre, non devono essere allontanati.

Fase della socializzazione (dal 30° al 90° giorno)

In questo periodo avviene la socializzazione che segnerà maggiormente il carattere e il modo di affrontare il mondo del futuro cane adulto che verrà. Questa è l’età in cui tutti i sensi sono quasi del tutto sviluppati e la capacità motoria gli permette di esplorare tutto quello che lo circonda.

Durante questo periodo, è fondamentale la presenza della madre che farà da base sicura per permettere al cucciolo di allontanarsi sempre più da lei e ritornare sempre meno frequentemente. La madre farà da filtro, da punto di riferimento al quale il cucciolo si rivolgerà per capire se quello che sta facendo è sicuro o rischia di farsi male.

La presenza di una madre non ossessiva/possessiva ma sicura di se è fondamentale come si può ben immaginare. Deve sapere cosa fare, quando intervenire, quando lasciare che il cucciolo sbagli per imparare. Deve sapere anche quando l’interazione tra i cuccioli diventa troppo esagerata e deve sapere intervenire nel modo giusto al tempo giusto. In questi frangenti, ma anche durante le poppate, la madre insegna ai cuccioli che stringere troppo con la bocca può essere sbagliato e può far male senza che ve ne sia la necessità.

Da cucciolo all’età adulta (dal 4° al 24° mese)

A partire dal quarto mese, il cane esplora ancora di più l’ambiente circostante. In questo periodo è ancora importante, rispetto alla fase precedente, la presenza della madre che farà da supporto e aiuto per tutte quelle situazioni pericolose in cui il cucciolo potrebbe trovarsi. Come sappiamo, però, c’è l’abitudine di far adottare il cucciolo a 60 giorni di età o poco più, quindi è certo che in futuro il cane avrà dei problemi dovuti a degli insegnamenti che solo la madre avrebbe potuto dargli. Inoltre il distacco è sempre molto traumatico perché svolto troppo in fretta senza alcuna gradualità. Per l’adozione è meglio attendere almeno 75 giorni.

E’ fondamentale sapere che il periodo adolescenziale nei cani inizia a circa 8 mesi e termina a circa 13 mesi (nei cani di grossa taglia può prolungarsi). E’ in questo periodo che verranno alla luce in maniera molto marcata alcune esigenze del cane e quelle che sono le tipicità dell’eventuale razza d’appartenenza.

E’ bene sapere che le femmine potrebbero avere il primo calore già a 10 mesi.

Da questo periodo, o prima, è importante abituare il cucciolo ai tipici rumori presenti in una casa, come l’aspirapolvere, il phon, il forno a microonde, la lavatrice, la radio, la tv, ecc. E’ importante abituarlo pian piano anche alle uscite in auto (iniziare per pochi minuti facendo un semplice giro dell’isolato), al trasportino, alla cuccia, alla museruola, alla pettorina e guinzaglio, ai bambini, ecc. Tutto questo deve essere fatto rispettando i tempi del cane perché forzando la mano può accadere che col passare del tempo non riesca a tollerare minimamente alcuni rumori con i quali, invece, dovrà confrontarsi quotidianamente.

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