Nel solo 2020, il 28% delle famiglie italiane ospitava almeno un cane, mentre, stando al rapporto “Assalco-Zoomark”, gli animali domestici in Italia erano circa 60,3 milioni (“Giornata mondiale del cane, come cambia il pet-food”, 21/8/2021, https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEvAgre).
Il ruolo sempre più importante degli animali nella vita dei loro proprietari ha portato allo sviluppo di un complesso mercato legato al loro benessere. In questa “corsa all’oro”, il capitolo cibo è risultato il terreno di sviluppo scientifico e di investimento economico preminente.
La concorrenza è serrata e ha visto alcune multinazionali toccare ricavi miliardari (Da Nestlé a Mars, crescono gli investimenti sul business del cibo per animali domestici, come specificato in questo articolo de Il Sole 24 Ore.
Per una domanda imponente, si assiste insomma a una risposta a dir poco monumentale.
Competizione ad alto livello
Al rischio di smarrimento, si contrappone una buona notizia: l’alto livello competitivo rende difficile, anche al neofita, incappare in prodotti scadenti.
L’evoluzione del cibo per cani, infatti, ha sempre avuto come primo criterio la salute dell’animale, puntando a prevenire i disturbi propri di ogni razza e ogni età con l’obiettivo, almeno annunciato, di migliorare la qualità e prolungare la durata della sua vita.
Anche le tecniche produttive puntano oggi alla naturalità degli ingredienti e dei processi.
Ogni azienda, tra quelle che descriveremo, declina a proprio modo questi criteri.
Ricerca e solidità
Imprescindibile nella produzione di cibo di qualità è la collaborazione con le principali società veterinarie.
Un marchio particolarmente attento alla scientificità è “Hill’s”, con le sue due linee “Prescription Diet“, mirata a prevenire e trattare specifici problemi di salute, e “Science Plan“, dedicata alle diverse età del cane.
Il cibo è generalmente gradito e funzionale all’obiettivo prefissato; i prodotti sono contrassegnati come “Veterinary Recommended“, mentre il sito dell’azienda documenta l’aggiornamento medico-scientifico continuo alla base della propria attività.
Restano due piccoli nei: il costo è mediamente maggiore di altre marche e la disponibilità nei negozi, che ordinano il prodotto su richiesta, è ridotta; anche i siti di e-commerce tendono ad appoggiarsi a rivenditori terzi, con attese maggiori. Il sito offre comunque una lista di concessionari.
Una seconda marca altrettanto raccomandata dai veterinari è “Farmina“. Statunitense, con la linea “Natural and Delicious” (N&D) è tra i pionieri dell’alimentazione priva di cereali, e della valorizzazione delle caratteristiche ancestrali del cane. L’offerta è molto vasta e include prodotti mirati a specifiche problematiche sanitarie. Il costo rispetta il mercato. Anche in questo caso, la disponibilità non è sempre pronta e l’azienda predilige i formati più grandi, in particolare 12 Kg, a scapito delle confezioni da 4 e 1,5 Kg. Acquistare 12 chili di crocchette in estate non è il massimo, sia per l’odore, sia per il deperimento.
Il potere della diffusione
Arriviamo a “Purina”, marchio di proprietà “Nestlé”. Anche qui spicca l’attenzione alla scientificità, cui si associa la sostenibilità. Non mancano preparazioni mirate ai problemi veterinari. Inoltre, l’acquisizione di “Friskies” ha imposto a quest’ultima i rigidi controlli di qualità “Purina”, rendendo entrambe una valida scelta di per la salute e il palato del nostro cane. Il lato economico è in linea con le altre case descritte, mentre la disponibilità è senza dubbio maggiore.
Anche i prodotti “Royal Canin” seguono una linea mirata alla sostenibilità ambientale e alla salute del cane. La frequente sponsorizzazione di eventi dedicati, contribuisce poi alla diffusione e alla disponibilità.
Una storia italiana
Infine, “Monge”, azienda del cuneese nata a metà anni ’60 dall’idea di Baldassarre Monge, venditore di pollame. Quando i clienti iniziarono a chiedere frequentemente frattaglie sminuzzate per i propri animali domestici, si dedicò al “pet food”. Attualmente è leader europeo tra i produttori di cibo di fascia alta e, a fine 2020, ha acquistato l’1% delle azioni di “Mediobanca”, come racconta la testata online “WE Wealth” del 9/11/2020.
La qualità è alta, la selezione ampia.
Ci auguriamo possiate trovare l’alimento più adatto al Vostro cane e alla migliore vita insieme.